L'adattamento a fumetti del Satyricon di Petronio Arbitro realizzato da Beppe Madaudo ripercorre solo uno degli episodi narrati nei frammenti rimasti della probabilmente immensa opera originale.
Il testo originale è un testo satirico, non solo per gli intenti chiaramente parodici ma anche per la diffusa trattazione di argomenti licenziosi, riallacciando in questo senso il termine "satirico" alla figura dei satiri, divinità dei boschi mitologiche e lussuriose. (da Slumberland - L'Enciclopedia del Fumetto On-Line)
Beppe Maudaudo è un pittore interessato alle potenzialità espressive del fumetto e questo è palese nello stile utilizzato per i disegni, dall'impronta decisamente pittorica. Molto attento all'aspetto artistico dei fumetti (lo si nota anche dai soggetti scelti per i suoi adattamenti a fumetti) non si limita ad effettuare delle semplici illustrazioni a corredo del testo ripreso ma realizza una valida riduzione del testo sfruttando con competenza le possibilità offerte dal fumetto in merito alla scelta delle inquadrature ed alla composizione delle tavole. Inoltre il lettering utilizzato corrisponde ad una scrittura calligrafica in corsivo utile nel dare una maggiore umanità al racconto, come se la storia ci venisse narrata o scritta da un conoscente, quasi in esclusiva, anziché essere letta attraverso gli anonimi caratteri di un libro stampato.(da Slumberland - L'Enciclopedia del Fumetto On-Line)
Il fumetto ripercorre in maniera abbastanza fedele al testo originale l'incontro del protagonista Encolpio col vecchio Eumolpo e le vicissitudini che ne seguiranno.
L'anziano Eumolpo è portato spesso dalla sua natura poetica a declamare versi che il più delle volte gli fruttano una sassaiola di pietre da parte di un pubblico tutt'altro che entusiasta. In una di queste occasioni (versi declamati al leggendario cavallo di Troia) fuggendo alla pioggia di pietre Eumolpo ed Encolpio hanno modo di approfondire la relativa conoscenza. (da Slumberland - L'Enciclopedia del Fumetto On-Line)
Il giovane Encolpio invita a cena Eumolpo e ne approfitta per fargli conoscere la sua bella compagna Gitone (che nel testo originale era un giovane ragazzo, mentre nel fumetto sembra essere una ragazza). Al termine della cena, scroccata comunque ai proprietari assenti, i tre decidono di imbarcarsi su una nave verso nuove destinazioni. (da Slumberland - L'Enciclopedia del Fumetto On-Line)
Ristabilita la calma sulla nave, Eumolpo torna a cercare un pubblico per
i suoi versi e per le sue storie e narra una vicenda vissuta quand'era
un giovane soldato. Una moglie delle più devote e pie si era ritrovata
vedova all'improvviso; inconsolabile aveva deciso di stare accanto al
marito nel sepolcro, lasciandosi morire di fame. Il trascorrere dei
giorni ed una serie di foruite coincidenze portarono però la giovane
moglie a cambiare la propria dirittura morale ed a cedere alquanto
facilmente alle offerte ed alle lusinghe dell'allora giovane Eumolpo,
risvegliando ardentemente la passione per la vita e annullando qualsiasi
sentimento provato sino a qualche giorno prima per il vecchio marito
morto, destinato a fare da semplice quanto inconsapevole "guardia"
all'amore dei due giovani. (da Slumberland - L'Enciclopedia del Fumetto On-Line)