L'autore, Sydney Jordan, diplomatosi presso l'Aeronautical Technical School in Reading, aveva sempre desiderato creare fumetti a carattere fantastico dove esprimere la sua abilità nel disegnare aeroplani. Nel 1955 incontra a Londra Eric Souster e Jim Gilbert, due amici che avevano prestato il servizio militare presso la Royal Air Force ed insieme crearono il personaggio di Jeff Hawke.
Il personaggio di Jeff Hawke nasce come un pilota collaudatore della R.A.F. Le sue prime storie sono ordinarie avventure di fantascienza comuni a tutte le riviste del genere ma ciò nonostante la striscia era abbastanza buona per essere pubblicata ogni giorno sul Daily Express e competere con la fumettistica straniera. Nel 1956 William Patterson, amico di infazia di Jordan, inizia a collaborare solo nella stesura dei dialoghi, per arrivare pochi anni dopo a produrre dei veri e propri copioni con un notevole miglioramento della qualità complessiva. Jordan, ora concentrato interamente nel disegno, fu in grado di migliorare il suo stile, rendendolo altamente suggestivo, realistico, con tratti in bianco-nero straordinariamente marcati coadiuvati da suggestive ombreggiature utilizzando retino puntinato. Il periodo Patterson-Jordan venne considerato da molti il solo "vero" Jeff Hawke. Jordan cercò di rinnovare il personaggio pubblicando una strip simile chiamata Lance McLane, presso il quotidiano scozzese Daily Record. Dopo questo tentativo fallito, Jordan cercò tramite un escamotage di riagganciare il successo, in cui McLane in qualche modo trasforma se stesso in Jeff Hawke. Tuttavia questa strip non fu in grado di raggiungere l'originale genialità del periodo Patterson.
Inizialmente il personaggio di Jeff Hawke recitava la parte di un eroe convenzionale che si imbatte con forme di vita aliene. Hawke infatti esordisce come ufficiale della RAF, pilota di un velivolo d'avanguardia, in grado di intercettare ad alta quota un UFO. A causa di una collisione viene salvato da morte certa da degli alieni incorporei, gli Esseri Celesti, i quali gli propongono di risolvere una controversia politica in un altro mondo, caduto sotto una dittatura, una storia in debito di ispirazione con il celebre eroe di Flash Gordon. Segue una lunghissima storia su un'invasione marziana globale, sulla scia del capolavoro filmografico La Guerra Dei Mondi, la quale dispone tuttavia di un paio di spunti originali. Ben presto sotto la direzione di Patterson la striscia sviluppò rapidamente un proprio stile. Gli autori erano consapevoli che con lo stretto formato composto da tre frames era difficile riprodurre efficaci scene di azione e violenza, per cui le storie vennero centrate più sui dialoghi e i contenuti, anche se queste comunque non mancavano, quando necessario. Con il tempo il personaggio stesso di Jeff Hawke si focalizzò sul ragionamento, la diplomazia e sulle virtù morali, divenendo una specie di ambasciatore dell'umanità, utilizzando più il suo carisma che la forza bruta ed il coraggio.
Seppure ufficiale al servizio di Sua Maestà non lesina qualche nota critica verso il sistema monarchico britannico, giudicandolo "senza successo". Attraverso storie e personaggi gli autori lasciano trapelare il proprio patriottismo scozzese.
Nei fumetti di Jeff Hawke i veri protagonisti sono gli alieni. Il suo universo è popolato di una moltitudine di strane razze che vengono in contatto, prevalentemente accidentale, con l'umanità. Raramente lo scopo è distruttivo. Gli alieni ritengono infatti la Terra irrilevante ed i Terrestri prevalentemente dei "primitivi", più altri epiteti poco lusinghieri.
L'intreccio delle storie di Jeff Hawke ruota attorno ad un barocco e apparentemente infinito melting pot di alieni e dei loro mondi, il loro contatto con l'umanità, e l'abilità di Hawke e dei suoi amici di gestire con diplomazia le molteplici relazioni che si generano fra questi esseri.
Ricorre infatti il pianeta capitale Galactopolis, una gigantesca metropoli planetaria che trae probabilmente ispirazione dalla Trantor di Asimov, risultando assai più simile a Corruscant del ciclo di Star Wars, "un crogiolo di mille razze dove si mescolano gli esseri più retti e nobili ai più assurdi e bassi", un'allusione piena al carattere cosmopolita della metropoli londinese.
La sottile arguzia di Patterson è stata in grado produrre intrecci di storie, e di personaggi in modo così affascinante e stupefacente, laddove la formidabile capacità espressiva dello stile di Jordan ha saputo sapientemente catturare mostrando con stupefacente chiarezza gli originali e curiosi aspetti di diversi mondi e delle sue creature.
Gli alieni, dalle forme più disparate, dotati di tecnologia avanzatissima, perfetti conoscitori della lingua inglese, si dividono in alcuni saggi ed assai critici verso i Terrestri mentre altri frivoli e con debolezze più che umane. Si citano degli scioperati multipedi dediti alle droghe per endovena fino a statuarie e succinte umanoidi alla caccia di consorti fedifraghi.
Con le entità extraterresti si intrecciano misteri archeologici e creature soprannaturali: per esempio il dio mitologico Pan e il diavolo evocati da un espertissimo medium per evitare uno sfratto globale perpetrato da agenti immobiliari alieni.
Le storie della fase matura del fumetto si erotizzano senza scadere nel volgare. Aliene umanoidi sotto forma di stupende ragazze dagli abiti succinti nonché inesistenti. Famosa la colonia spaziale gineceo di Lilith, ne Il Mistero di Shorty, crudeli come la capostipite biblica e schiavizzatrici di uomini. Hawke aiuterà questi ultimi a ribellarsi mettendoli in guardia dagli "altri mezzi persuasivi" delle dominatrici. Nonostante il carattere maschilista nonché misogino è considerato tra i più riusciti episodi della saga di Hawke.
La fantascienza viene nuovamente incontro al mistico ed al sovrannaturale con l'apocalittico Moratorro. La Terra è minacciata da un'enorme entità spettrale dedita al suscitare orrore agli abitanti dei pianeti che incontra, spingendoli al panico e la devastazione.
L'epopea di Hawke pare aver termine nel 69mo episodio, Erede legittimo quando di ritorno da una missione in un altro sistema stellare si imbatte in un buco nero. Salvato nuovamente dagli Esseri Celesti da morte certa si ritrova proiettato in un futuro apocalittico, nel tardo secolo ventunesimo, in una Terra colpita da nuova glaciazione, un'operazione dell'autore di resuscitare Hawke dalle ceneri del fallito personaggio di Lance McLane. (da Wikipedia)
Nel 1969 Patterson per motivi di salute fu costretto a lasciare, per cui Jordan tornò ad occuparsi anche dei dialoghi, ma senza Patterson la qualità del fumetto declinò nuovamente. Il 18 aprile 1974 il Daily Express pubblicò per l'ultima volta una striscia di Jeff Hawke, epilogo dell'episodio Prima persona plurale.